Tra i luoghi gentili del cuore, ecco un'altra libreria! Ci hanno segnalato infatti, in molti, la Libreria indipendente CHE STORIA a Caserta, di Cinzia Crisci, definita "un luogo magico...dove la lettura diventa un viaggio nella fantasiosa libertà dell'immaginazione." Abbiamo fatto così qualche domanda a Cinzia sul suo bellissimo progetto. Ed ecco cosa ci ha risposto. Ciao, sono Cinzia Crisci, sono architetta e responsabile della Libreria Che Storia
Che Storia è una libreria indipendente, specializzata per bambini, bambine, ragazzi e albi illustrati, un luogo al di fuori del circuito delle grandi librerie che mira ad essere uno spazio di aggregazione (che ai tempi del COVID 19 sembra una cosa davvero brutta) e approfondimento attraverso il senso della meraviglia che solo la scoperta di nuovi “MONDI” può dare. Si propone di essere un centro culturale che intercetta lettori diversi che entrano alla ricerca di qualcosa che ancora non conoscono e che riescono a meravigliarsi anche di quello che già conoscono. Ho iniziato ad interessarmi ai libri e alla letteratura per l’infanzia in un momento molto importante della mia vita (come quello di tutta la mia famiglia). Quando abbiamo presentato la domanda di adozione nazionale e internazionale di un bambino o una bambina. (una quindicina di anni fa) e frequentato il corso per poter ottenere l’idoneità. La nostra attenzione si è concentrata sull’ipotesi di poter accogliere una bambina o un bambino straniero di età possibile dai 3/5 anni in su, (noi eravamo già grandicelli ma non affezionati all’idea di accogliere un bimbo o una bimba molto molto piccoli) e certi di voler dare disponibilità in Africa (adozione internazionale). Una delle prime domande che ci siamo fatti è stata: “quale potrebbe essere uno strumento che possa stabilire un primo contatto, una relazione, un gancio con il nuovo membro della famiglia?” La risposta è stata: “IL LIBRO” (proprio perché pensavamo ad un bambino o una bambina grandicella). Ma ovviamente mi soffermo sul LIBRO, strumento potentissimo di RELAZIONE! Come comunicare con bambini che non parlano la tua lingua? (Prima di tutto) Come raccontare questa forma di genitorialità? (Poi) Entrare nel mondo dell’editoria per l’infanzia, degli albi illustrati, delle storie, è stato amore a prima vista! Per una lettrice come me, l’ingresso nel mondo meraviglioso dei libri per bambini e ragazzi è stato l’inizio di una passione che non è andata affatto scemando, anzi si è accresciuta. E’ cominciata una ricerca approfondita ed attenta di libri che potevano aiutarci, non a parlare di adozione ma piccoli portali per entrare in empatia, quelli che ti aiutano a sintonizzarsi sulle emozioni. Libri inclusivi che prima di raccontare una storia stabiliscono relazioni e scuotono emozioni, dove vengono riconosciute le diversità ma non identificate nell’esperienza personale similare. Perché per i bambini adottati non va sottovalutato il “diritto ad essere, con la propria storia, oltre la propria storia”. Abbiamo anche trovato, letto dei libri che entrano nelle storie di questi bambini senza bussare in modo poco delicato e dobbiamo rispettare il fatto che non sempre vogliono raccontare (a chiunque) la loro storia. Così il mio interesse si è rivolto a Libri che raccontano di accoglienza e apertura alle differenze. Molto interessanti quelli con animali protagonisti:
Poi ci sono quelli che mostrano esempi di tante famiglie diverse. E di fondamentale importanza i SILENT BOOK. A Caserta 10 anni fa non c’erano librerie specializzate per bambini e ragazzi e (mia/nostra) la ricerca è avvenuta soprattutto online e durante i nostri viaggi non ci lasciavamo scappare librerie provviste di albi illustrati di qualità. Qualità intesa dal punto di vista delle illustrazioni che devono essere belle, originali ed aprire nuove prospettive. Testi che aggiungono qualcosa all’esperienza dei più piccoli, per esempio parole belle e inusuali, mai sottovalutare le capacità dei bambini e delle bambine. Un albo illustrato è un libro che usa parole, immagini e grafica per raccontare una storia. Non è semplicemente un libro che contiene illustrazioni, ma un libro in cui illustrazioni, parole ed elementi grafici contribuiscono in egual misura a determinare il senso e il significato della narrazione Nel frattempo siamo stati abbinati ad una bambina molto piccola (5 mesi all’abbinamento) e 12 mesi quando siamo andati a prenderla (Heyab oggi ha quasi 10 anni). Nel frattempo è arrivato anche Jima (di 4 anni) Tutto questo per raccontare il motivo dell’apertura della libreria Che Storia a Caserta, un luogo dove le persone, i genitori, i nonni, gli insegnanti e tutti coloro che trascorrono del tempo con i bambini e le bambine possono trovare dei libri (o giochi) da utilizzare come strumenti per poter parlare di argomenti semplici ma anche difficili o delicati e poter allacciare legami. Che Storia l’8 dicembre compie 8 anni e a noi piace pensarla come un luogo di accoglienza e condivisione, dove ognuno può trovare un piccolo spazio per stare e trovare ascolto e ospitalità. Un luogo dove si lavora contro gli stereotipi di genere ed a favore dei diritti dei bambini delle bambine e non solo. LA LIBRERIA Organizziamo corsi, incontri, attività di formazione e promozione nell’ambito della letteratura per l’infanzia e l’adolescenza. Lavoriamo per costruire momenti di incontro tra giovani lettori e storie che introducano alla conoscenza di se stessi e dei possibili modi di abitare con la parola il mondo circostante. Crediamo che far conoscere libri di qualità a bambine/i e adolescenti sia un dovere educativo dell’adulto che intenda accompagnare e guidare alla libertà nella delicata fase dell’età evolutiva. Presupposto e finalità il riconoscimento assoluto della dignità del bambino e del ragazzo. Facciamo informazione e formazione di qualità nell’ambito della letteratura per l’infanzia perché bambini/e ragazzi /e possano leggere libri di qualità ed incontrare la bellezza. Abbiamo una pagina Facebook aggiornata quasi quotidianamente con semplici post di ricerca sulla letteratura per l’infanzia e alla teoria della letteratura, recensione di libri ed all’analisi dell’editoria di settore. Cerchiamo di offrire un supporto di buon livello attraverso strumenti “agili e veloci” come i social a chi segue per professione e per pura passione il settore dell’editoria per l’infanzia e l’adolescenza cercando di mantenere e garantire un’offerta culturale di alto livello. Cosa ci inventiamo per sostenere la libreria? Beh, prima di questa pandemia non ci siamo mai fermati! Chi si occupa dei laboratori sono sempre professionisti
In questi mesi invece abbiamo cercato di mantenere i contatti con i bambini e le bambine (e le famiglie e le insegnanti) attraverso video letture e questo è stato impegnativo ma anche molto molto bello soprattutto per i legami che si sono creati a distanza. Tantissimi bambine e bambini che ci hanno inviato disegni, video, messaggi e noi, siamo stati tanto tanto felici.
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Maggio 2020
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